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Breve storia del sangue: “Castas” e identità decoloniali

di DENISE HERMO




"CASTAS" è una serie di opere smaltate in pietra e ceramica che ritrae persone di origini miste. Attraverso i loro volti, Denise Hermo affronta le gerarchie imposte dalle classificazioni razziali coloniali, invitando a una riflessione sulle strutture di potere che hanno plasmato e continuano a influenzare le nostre società.

La serie trae ispirazione dalla pittura di casta, una forma d'arte sviluppata nelle colonie spagnole dell'America Latina tra il XVII e XVIII secolo. Questi dipinti raffiguravano le diverse combinazioni razziali risultanti dagli incroci tra europei, indigeni e schiavi africani, suddividendole in categorie rigide. Le categorie erano ugualmente elencate in modo dettagliato in numerosi documenti ufficiali:


De blanco e indía, mestizo

De español con negra, mulato

De indio con negra, zambo

De mulata con blanco, morisco

De indio con mestiza, cholo o coyote

De mulato con india, chino.

 




Questo impulso alla classificazione rinforzava una gerarchia sociale basata sulla nozione di limpieza de sangre, la purezza del sangue, dove il sangue più puro era associato a un più alto rango sociale. Il concetto, promosso dall'Inquisizione nella penisola iberica già prima del viaggio di Colombo verso le Americhe, era utilizzato inizialmente per distinguere tra "cristiani vecchi" e "cristiani nuovi" (arabi ed ebrei) e fu poi esportato nei nuovi territori dell’impero. Durante il periodo coloniale spagnolo, in Argentina e in molte altre regioni, l'appartenenza a una determinata casta coloniale permetteva l’accesso a specifiche posizioni e privilegi.

 




La riflessione sulla decolonizzazione e sul concetto di identità è parte di un viaggio personale della designer e artista, mentre osserva il suo paese d’origine, l’Argentina, da lontano. Attraverso la sua arte, Hermo traccia una genealogia personale e collettiva, riconoscendo la frammentazione delle identità moderne e cercando di decostruire i meccanismi che influenzano le nostre convinzioni. I volti rappresentati in "CASTAS", infatti, non si conformano agli schemi coloniali, ma esprimono l'eterogeneità della loro biografia e aprono la strada a una comprensione più profonda e sfumata dell'esperienza umana, senza imbrigliare o limitare la sua complessità.





*DENISE HERMO

Denise Hermo è una designer e ceramista argentina con base a Bruxelles. Dopo aver completato gli studi in pubblicità e direzione artistica a Buenos Aires, ha orientato la sua carriera verso il design grafico. L'integrazione di tecniche analogiche e l'inclusione dell'artigianato nel suo lavoro l'hanno portata a scoprire il mondo della ceramica nel 2017, mentre si trovava a Bruxelles. Il suo lavoro è influenzato dalle culture popolari e tribali dell'America Latina, con un impegno a riflettere sulla decolonizzazione, le identità e i discorsi femminili. Ogni opera è realizzata con l'intento di ottenere un buon equilibrio tra vecchio e nuovo, pensiero e gioco, individuale e collettivo.

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