top of page
Immagine del redattoreZetaesse

Eterno ritorno

di GIACOMO SORRENTINO


Considerando il tempo come “infinito” le combinazioni e le manifestazioni che ci sembrano concluse in uno spazio ben determinato potrebbero ripetersi tali e quali in un tempo indefinito. Un eterno déjà vu che rischia di essere rivissuto ancora, ancora e ancora.


Zetaesse, Giacomo Sorrentino, Eterno Ritorno. Un eterno déjà vu che rischia di essere rivissuto ancora, ancora e ancora

Che faresti se un giorno o una notte un demone si introducesse di soppiatto nella tua solitudine più solitaria e ti dicesse: «Questa vita, quale la stai vivendo adesso e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte; e in essa non ci sarà niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e ogni sospiro e ogni cosa incredibilmente piccola e grande della tua vita dovrà per te ritornare, e tutto nello stesso ordine e successione – e così pure questo ragno e questo chiaro di luna tra gli alberi, e così anche questo attimo e io stesso. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta – e tu con essa, granello di polvere!»


Zetaesse, Giacomo Sorrentino, Eterno Ritorno. Un eterno déjà vu che rischia di essere rivissuto ancora, ancora e ancora

Non ti getteresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così avrebbe parlato? Oppure hai vissuto una volta un attimo prodigioso, per cui gli diresti: «Tu sei un dio e mai ho sentito una cosa più divina!»? Se questo pensiero acquistasse potere su di te, avrebbe su di te, quale sei, l’effetto di trasformarti e forse di schiacciarti; la domanda di fronte a tutto e a ogni cosa: «Vuoi tu questo ancora una volta e ancora innumerevoli volte?» graverebbe sul tuo agire come il peso più grande! O quanto dovresti amare te stesso e la vita per non desiderare nient’altro che quest’ultima eterna conferma e suggello?.

FRIEDRICH NIETZSCHE, La gaia scienza, 1882


Zetaesse, Giacomo Sorrentino, Eterno Ritorno. Un eterno déjà vu che rischia di essere rivissuto ancora, ancora e ancora

*GIACOMO SORRENTINO

Nato a Napoli nel 1979, da sempre appassionato al disegno e allʼarte in genere; passione però rimasta accantonata per un lungo periodo, occupato a salvaguardare la nazione dalle minacce straniere. Dopo aver conseguito un attestato di qualifica in grafica, decide di seguire il desiderio di imparare lʼarte del disegno in tutte le sue forme e non poche sono state le soddisfazioni evocando con lʼimmagine illustrata sensazioni, emozioni, esperienze.

Comments


bottom of page