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Immagine del redattoreZetaesse

In Your Place

di LUDOVICA BASTIANINI



È come se ogni anno, d’improvviso, svanissero milioni e milioni di bambine. A sparire non è il loro corpo in senso materiale, ma la loro infanzia. Di botto. Con una cerimonia nuziale. Bimbe costrette a sposarsi con uomini molto più anziani di loro. Lo chiamano “Il dramma delle spose bambine”: sono circa 13,5 milioni all’anno secondo Amnesty International, circa 37mila al giorno. «Isolate, tagliate fuori da famiglia e amicizie e da qualsiasi altra forma di sostegno, perdono la libertà e sono sottoposte a violenze e abusi. Molte di loro rimangono incinte immediatamente o poco dopo il matrimonio» recita un report del 2015 della ONG.

La fotografa Ludovica Bastianini ha provato a immaginare questo dramma, utilizzando materiale pre-esistente e una tecnica mista. Ha voluto condividere il suo lavoro In Your Place con Zetaesse: «Ho preso alcune foto di modelle giovanissime da riviste di moda per bambini e le ho vestite, utilizzando una scatola di vecchi merletti appartenenti a mia madre», racconta.

Una scelta non casuale, quella di ricorrere all’elemento materno. Come può sentirsi una madre che veste la propria bambina per la cerimonia di matrimonio, un addio vero e proprio, si chiede Ludovica. «Ho cercato di portare avanti un processo di identificazione, tra le modelle e le piccole spose, tra me e le loro madri. Volevo trasferire l’idea di un’infanzia negata, forzata, violata, sulle pubblicità che vediamo quotidianamente, che fanno riferimento a un mondo completamente differente».



*LUDOVICA BASTIANINI

Laureata in Storia dell’Arte, ha studiato fotografia e arti visive presso l'Idep di Barcellona e presso la NABA, a Milano. Ludovica unisce il linguaggio della fotografia a tecniche miste quali pittura, collage, illustrazione per l’infanzia. La sua ricerca si concentra sulla manipolazione diretta delle immagini e su come questa possa modificare la nostra comprensione della realtà.

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