di PIER ALFEO
La raccolta "WORKS 2016-2018" comprende le prime tre composizioni elettroacustiche accademiche di Pier Alfeo. I lavori sono stati realizzati mediante una programmazione algoritmica, utilizzando il Linguaggio Wolfram del software Mathematica e CSound. Questa tecnica, sviluppata e trasmessa dal Maestro Scagliola durante il Corso di Musica Elettronica al Conservatorio di Bari, prevede la costruzione del suono a livello matematico-computerizzato, tenendo conto dei parametri strutturali del suono stesso. Il sistema consiste nella creazione di matrici enormi di dati in una programmazione a stringhe, i quali vengono poi interpretati dal software CSound e trasformati in formato audio.
In "All That Fall" è stato utilizzato un unico campione di origine, la registrazione di un caminetto scoppiettante, mentre in "The Never Spoken Words" tutte le generazioni sonore provengono esclusivamente dalla registrazione di voci e vocalizzazioni.
L'intento sia in programmazione che in composizione era quello di arrivare a un suono che conservasse una certa organicità (contrariamente alla freddezza della tecnica stessa), trasformando la regolarità dei codici prescritti con una fluidità nel comportamento che riflette i movimenti interni della natura. L’utilizzo di codici meno rigidi ha così permesso l’evoluzione e l’espressione degli elementi costitutivi del suono stesso.
La visualizzazione grafica di questo risultato, grandi liste di numeri organizzati in uno spazio 2D, è stata incisa a laser su sezioni di tronco trovati in mare, bruciandoli. In questo modo la struttura sonora, resa visibile tramite l’incisione su legno, permette di accedere ai codici intrinseci dei suoni anche a livello visivo. L’espressione degli elementi costitutivi del suono stesso si ripropone anche nel packaging dell’album, che include un poster para-grafico, contenente la notazione grafica del brano “All that Fall”.
Foto: Annamaria La Mastra
*PIER ALFEO
È un compositore e sound artist che lavora con la musica elettronica. Attualmente studia Composizione, Informatica Musicale e Multimediale al Conservatorio di Bari. Ha collaborato con varie etichette discografiche, esibendosi in eventi e festival internazionali, condividendo il palco con artisti come Robert Henke, Fennesz, Rashad Becker e molti altri. Nel 2019 presenta la sua prima mostra personale “Incisione su Silenzio” alla Galleria Doppelgaenger di Bari. Tra il 2018 e il 2020 ha ricevuto la menzione d'onore per “Interferences Quartet” al MA/IN Matera Intermedia Festival. Ha ricevuto nel 2019 il “Premio Nazionale delle Arti” per la sezione “Arte Elettronica”.
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